Preferisco, onestamente, dire la verità per giustificare le mie scelte.
Sono un figurativo o se preferite neo-figurativo (le definizioni spesso non hanno
senso), uso molto il “nero” per dare forma alle mie immagini.
Il “nero” che, per me, è l’imperscrutabilità femminile, l’impenetrabilità, il
mistero sotto al quale c’è la magia, la seduzione della donna.
Il “nero” che uso per l’uomo è anche mistero, ma spesso solo presenza o
testimonianza.
Cerco di dare significato ed interpretazione ad un colore che, nel linguaggio
scientifico, se adoperato per dipingere una persona si dice che è: -“un corpo
che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe e non
trasmette” io spero e mi auguro, invece, di riuscire a dare con il mio lavoro “la
radiazione visibile che lo investe senza alterarne la composizione cromatica”
come lo può dare il “bianco”.
Sto diventando anch’io imbonitore. Smetto.
Se vi piacciono o vi incuriosiscono i miei lavori, bene, altrimenti cliccate da
un’altra parte. Ne avete facoltà.
Grazie comunque di aver avuto la pazienza di leggermi. Aloha.